Alunno con il gesso
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Un alunno del nostro Istituto, che ha subito un incidente sportivo, si è presentato a scuola con il gesso, accompagnato dal genitore. Può frequentare le attività scolastiche, anche senza certificazione medica? In caso di sinistro, la Compagnia assicuratrice risponde dell’eventuale danno?

L’accesso all’Istituto scolastico per gli alunni in relazione ai servizi di medicina scolastica è regolamentato dal D.P.R. 22 dicembre 1967, n. 1518.

La prognosi dei dipendenti e degli alunni

Per il personale scolastico (corpo docente e non docente), la prognosi assume valore interdittivo assoluto all’attività lavorativa. Nel caso degli studenti infortunati invece, la frequentazione delle lezioni nel periodo di prognosi, è demandata alla formale richiesta della famiglia e all’accettazione dell’Istituto.

La richiesta di ammissione

Nel caso di alunno a cui è stato applicato un dispositivo immobilizzante (gesso, tutore, bendature gessate, collare cervicale, ecc.), la famiglia potrà effettuare formale richiesta di ammissione al Dirigente scolastico. La famiglia autocertifica l’idoneità alla frequenza scolastica nonostante l’infortunio subito e l’eventuale presidio medico-sanitario applicato. La richiesta dovrà essere sempre accompagnata dalle certificazioni mediche rilasciate dagli enti ospedalieri o, in alternativa, dal medico di famiglia. La certificazione medica dovrà attestare la non sussistenza di impedimenti alla frequentazione delle lezioni. Nella certificazione medica, potrebbe anche essere richiesto l’eventuale esonero per talune attività specifiche (es.: attività motoria, educazione fisica, laboratori, ecc.).

L’accettazione formale del Dirigente Scolastico

La richiesta, regolarmente assunta al protocollo della Segreteria, per la frequenza dello studente dovrà essere sempre formalmente avvallata dal Dirigente Scolastico.
Nel rispetto del D. Lgs 9 aprile 2008, n. 81 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, la richiesta di riammissione degli alunni infortunati all’Istituto, non sarà automatica ma dovrà essere valutata caso per caso.

Le misure preventive

Se nulla osta alla presenza dell’alunno infortunato, il Dirigente Scolastico, potrebbe tuttavia adottare misure preventive e organizzative per garantirne la permanenza a scuola in sicurezza. Tra queste l’eventuale spostamento di aula, l’utilizzo di ascensori e/o montacarichi, ecc. L’eventuale valutazione potrà essere fatta dal Dirigente anche con l’ausilio del RSPP, del preposto di plesso e/o del medico competente.
Il Dirigente Scolastico potrà, inoltre, decidere di anticipare o posticipare l’ingresso a scuola dello studente interessato, riducendo la possibilità di rischi in ambienti ad alto affollamento, come quelli scolastici. Allo stesso modo, potrà consentire ai familiari l’accompagnamento in classe oppure assegnare un banco adeguatamente posizionato, dando istruzioni al personale per facilitare spostamenti, ridurre rischi, garantendo comunque la necessaria vigilanza all’interno della scuola.

Il profilo assicurativo

Sul versante strettamente assicurativo, le polizze attualmente disponibili in ambito scolastico, di norma, non pongono limitazioni di garanzie in questi casi. Tuttavia, è sempre bene verificare le condizioni contrattuali.
Da ultimo tutta la documentazione di riferimento (richiesta, certificazione medica, autorizzazione ed eventuale protocollo operativo specifico) dovrà essere regolarmente e tenuta agli atti. Nel malaugurato caso che un nuovo sinistro interessasse l’alunno presente a scuola, durante il periodo di prognosi, la Società assicuratrice o l’INAIL potrebbero chiederne copia.

Se sei interessato ad avere avere maggiori informazioni in relazione alla copertura assicurativa degli studenti portatori di dispositivi di immobilizzazione, contattaci qui.

— One Comment —

  1. Salve, mio figlio si è fratturato il piede sx durante l’ora di attività motorio a scuola. Il pronto soccorso ha aperto l’infortunio inal con prognosi fino al 16 maggio. Ora volevo chiederle, fino a quella data mio figlo può tornare a scuola? Se dovesse farsi di nuovo male la responsabilità su chi ricade?
    La ringrazio anticipatamente
    Patrizia

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