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Natale è una festa. Senza un regalo che festa è?

Anche quest’anno ci ritroviamo a festeggiare Natale.
In questo periodo di festa, desideriamo esprimere a tutti i nostri clienti e lettori, i nostri più sinceri auguri.
Vogliamo ringraziarti per la fiducia che ci hai accordato. È stato per noi un privilegio lavorare al tuo fianco e ti siamo grati per tutto quello che, anche con il tuo aiuto, abbiamo costruito insieme.
Ti auguriamo un nuovo anno ricco di successi, soddisfazioni e nuove sfide da affrontare con voi.

Quest’anno però abbiamo deciso di rendere più concreti i nostri auguri regalandoti un libro.
Per tutti gli abbonati ai servizi di GiustoScuola abbiamo creato una selezione di testi pubblicati e venduti da Euroedizioni – Torino, tra cui potrai scegliere.

Affrettati perché la promozione termina il 15 gennaio!
Clicca qui e ricevi direttamente il tuo libro.

I nostri uffici resteranno sempre aperti nel periodo natalizio, al di fuori dei giorni festivi.
Potrai comunque sempre contattarci qui.
Con le notizie sulle assicurazioni scolastiche ci rivediamo a gennaio.

Buone feste a tutti!

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Guida alle Assicurazioni Scolastiche 2022

Come ormai da qualche anno a questa parte, Rassegna Normativa, la rivista di Euroedizioni di Torino, ha pubblicato l’inserto: “Guida alle assicurazioni scolastiche 2022”.
Il corposo inserto, di 40 pagine, è distribuito, in allegato a tutte le riviste del gruppo, con il numero del mese di aprile.

I Contenuti

La guida, a cura dell’Avv. Sandro Valente, offre un’approfondita panoramica della tipologia di polizze assicurative disponibili per il mercato scolastico. La dinamicità dell’offerta formativa spesso abbisogna di coperture adeguate. Oltre alla classica polizza RC/Infortuni quindi viene dato ampio spazio alle polizze che interessano molteplici aspetti della vita scolastica. Sono prese in esame le polizze di assicurazione dei beni (property), le polizze RCA (auto), quelle relative al Cyber Risk, fino a quelle obbligatorie per l’assicurazione dei droni.
L’aspetto più importate tuttavia è la necessità di stipulare una polizza adeguata in relazione al tipo di rischio e alla tipologia di scuola.
Di particolare interesse sono i box di approfondimento. Come prevenire e limitare il rischio di contenzioso legato ai sinistri scolastici? È opportuno stipulare le polizze per il rischio pandemico? Cos’è il canone di adeguatezza assicurativa? Sono solo alcuni esempi.

Le procedure di affidamento

Una articolo degno di nota è quello legato alle procedure di affidamento a cura dell’Avv. Stefano Feltrin. L’articolo entra nel dettaglio delle procedure da utilizzare con particolare attenzione al principio di rotazione e agli obblighi relativi alle procedure ordinarie alla luce degli ultimi indirizzi normativi.
L’editore inoltre mette a disposizione, sul sito di GiustoScuola, una serie di documenti (bozze di ricognizione e determine) finalizzate agli affidamenti dei servizi assicurativi.

Cosa pensano i Dirigenti Scolastici?

Le assicurazioni sono un tema sensibile che non coinvolge solo la responsabilità diretta dell’Istituto ma, ancor prima, quella dei Dirigenti scolastici.
Sul tema il Direttore di Rassegna Normativa ha intervistato quattro Dirigenti Scolastici di importanti Istituti che propongono innovative soluzioni educative .
Un confronto schietto sull’adeguatezza delle polizze attualmente disponibili. Quali tutele, a loro avviso, necessiterebbero di miglioramento e su cosa porre l’attenzione in fase di selezione.

Il Broker assicurativo

Non poteva mancare un approfondimento anche sulla figura del Broker assicurativo specializzato, anche alla luce delle indicazioni contenute nel Quaderno n. 4 pubblicato dal MIUR.
Gli ambiti di intervento e di assistenza del broker assicurativo all’interno delle singole scuole, sono delineati in modo chiaro facilmente comprensibile. Allo stesso modo sono indicati anche i requisiti opportuni e necessari per la corretta gestione delle procedure selettive per l’affidamento del servizio di brokeraggio.

Se non sei abbonato alle riviste di Euroedizioni – Torino e desideri avere una copia della Guida alle Assicurazioni Scolastiche 2022, contattaci qui.

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Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni Scolastiche

In Italia, dal secondo dopoguerra ad oggi, la prevenzione del rischio e il valore del servizio assicurativo sono cresciuti in maniera esponenziale in tutti i campi.
La scuola non è rimasta esclusa da questa tendenza.

L’assicurazione nelle scuole

Negli anni ’70 l’assicurazione del “rischio scolastico” era demandata esclusivamente all’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL).
Negli anni ‘90 cominciarono ad affacciarsi nel mondo della scuola le prime coperture assicurative specifiche per gli alunni e per il personale scolastico. Gli articolati di queste prime polizze erano molto semplici e comprendevano poche fondamentali garanzie, spesso non sempre in linea con la normativa scolastica.
Per far fronte a questo problema, nel 1998, il Ministero della Pubblica Istruzione diramò la prima circolare ministeriale in materia assicurativa. La circolare indicava i requisiti minimi a cui le istituzioni scolastiche avrebbero dovuto attenersi nella stipula delle polizze assicurative.


L’evoluzione del mercato assicurativo scolastico

L’evoluzione dello schema educativo attuato dagli Istituti Scolastici, soprattutto dopo l’introduzione dell’autonomia scolastica ha obbligato a ripensare la qualità e la quantità delle coperture.
Le motivazioni sono sostanzialmente legate al progresso delle tecniche di insegnamento e all’esternalizzazione di una parte importante dei processi formativi.
Alla costante ricerca di un migliore adattamento al mercato di riferimento, anche la qualità e il ruolo delle imprese assicurative si è evoluto. Le agenzie “generaliste” con l’andar del tempo hanno lasciato il campo a società la cui attività principale è la copertura assicurativa delle Istituzioni Scolastiche.

Il brokeraggio assicurativo

Da vent’anni, anche nel mondo della scuola ha fatto la comparsa la figura professionale del Broker assicurativo.
Nel settore privato e nella grande Pubblica Amministrazione, il Broker assicurativo assume la funzione di consulente tecnico legato alla gestione specifica del rischio. Nella scuola, l’intervento del consulente, è inteso più a razionalizzare le procedure selettive delle Società offerenti piuttosto che la gestione complessiva della polizza.
Inoltre, intorno alla figura del Broker assicurativo, in ambito scolastico, negli anni si sono affacciati una serie di perplessità. I dubbi ricorrenti riguardavano la legalità del servizio, la reale efficacia e l’effettivo vantaggio che la scuola otterrebbe nell’affidarsi a questo tipo di professionista.
Perché un libro sul brokeraggio assicurativo nella scuola?
Le scuole sono “imprese” nel significato più ampio, più comprensivo del termine. La popolazione scolastica di alcuni Istituti è paragonabile a quella di un piccolo Comune o di una grande azienda. Tuttavia la stragrande maggioranza delle scuole non ha una precisa percezione del rischio globale e specifico a cui è sottoposta.
Il processo di assicurazione è spesso vissuto come un “obbligo” inevitabile più che una tutela.
Conseguentemente, il Broker è troppo spesso delegato ad approntare una procedura “amministrativamente corretta” piuttosto che di consulente tecnico legato alla gestione del rischio.

Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni Scolastiche

In questo libro cercheremo di fare un po’ di chiarezza sulla figura del Broker assicurativo nella scuola. Impareremo a conoscere nel dettaglio la sua attività. Indicheremo quali dovranno essere i requisiti che dovrà offrire alla scuola che gli affida il mandato. Da ultimo verificheremo se e quanto possa essere utile all’Istituto Scolastico.
Il volume è disponibile sul sito di Euroedizioni Torino a questo link.
L’intervista con gli autori è disponibile nel nostro articolo di dello scorso giugno.

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Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche – Euroedizioni Torino

All’inizio e lo scorso anno scolastico Euroedizioni di Torino ha pubblicato il volume: “Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche”. Ne parliamo con gli autori:

Perché una Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche?

Vincenzo Casella – Mah, la prima risposta che mi viene spontanea è perché una Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche non l’aveva mai scritta nessuno prima.
Battute a parte, la figura del Broker assicurativo è ancora una figura abbastanza sconosciuta nella scuola.
Il Broker assicurativo ha fatto la sua comparsa in Italia negli anni ’50 del secolo scorso. Negli anni è cresciuto man mano con la necessità, delle aziende private, di fruire di un servizio assicurativo personalizzato.
All’inizio degli anni ’80, la necessità di una consulenza professionale taylor made è diventata indispensabile anche in campo pubblico. Questa necessità è stata avvertita prima di ogni altro, in campo medico e successivamente in tutta la Pubblica Amministrazione.
Ad oggi la quasi totalità delle grandi Amministrazioni Pubbliche si serve di una consulenza assicurativa professionale specifica.
Da circa 20 anni, la figura del broker è entrata, seppur con qualche difficoltà, anche nel mondo scolastico.
Nelle grandi Pubbliche Amministrazioni, il Broker assicurativo assume una funzione di consulente tecnico, legato alla gestione specifica del rischio. Nella scuola l’intervento del Broker è spesso inteso più a razionalizzare e a sovrintendere le procedure in fase di selezione delle Società Assicuratrici offerenti.
Questo atteggiamento lascia nella scuola svariate zona d’ombra.

Quali sono, a vostro avviso, queste zone d’ombra?

Valentino Donà – Potremmo davvero fare decine di esempi.
La scuola, soprattutto negli ultimi dieci anni, s’è trasformata radicalmente rispetto a quella che hanno conosciuto le generazioni precedenti.
Oggi, per gli studenti, l’aspetto didattico – formativo non è più relegato solo all’aula. Il processo di apprendimento s’è aperto al mondo esterno, anche a quello dell’impresa. Pensiamo solo alle attività obbligatorie di alternanza scuola-lavoro, agli stage, alle esperienze di interscambio.
Questi progetti, portano gli alunni in giro per il mondo, anche per tempi considerevolmente lunghi: un esempio su tutti è il progetto Erasmus+.
Esistono Istituti scolastici che svolgono attività di interscambio, con High School statunitensi, anche della durata di sei mesi. I titoli di studio in molti di questi casi, sono equiparati sia in Italia che negli USA.
Ma le attività di interscambio avvengo anche in collaborazione con paesi emergenti come la Cina o alcuni Paesi africani.
Ma quello degli interscambi, seppur importante, è solo uno degli aspetti.
Negli ultimi anni il problema del contenzioso è aumentato in modo esponenziale. Fino a qualche anno fa l’intervento del legale a tutela dell’alunno infortunato aveva carattere eccezionale, nell’ultimo quinquennio è più che decuplicato. Non è insolito che a fronte di un sinistro anche con un danno lieve, la famiglia attivi l’intervento di un legale.
Questi nuovi scenari amplificano in modo notevole le responsabilità della Pubblica Amministrazione scolastica. Spesso il Dirigente non ne comprende fino in fondo le possibili minacce.
Prova di quanto affermato sono i costanti e continui richiami ministeriali legati alla vigilanza e alla sicurezza.

In questo contesto come lavora il broker assicurativo?

Vincenzo Casella – Compito primario del Broker assicurativo è l’analisi del rischio specifico.
Se guardiamo attentamente, non esistono due scuole italiane con identici livelli di rischio.
Polizze assicurative standardizzate, oggi certamente non sono più sufficienti.
Le Società Assicuratrici propongono polizze contrattualmente analoghe per tutti gli istituti con l’unica differenza legata ai massimali in relazione al premio erogato.
Balza subito all’occhio che il livello di rischio per un Istituto Tecnico Agrario è molto diverso rispetto a quello di in Istituto Comprensivo. Esattamente come è diverso tra un Liceo Classico o Scientifico e un Istituto professionale. In molti Istituti tecnici gli studenti trascorrono una parte importante del proprio tempo in laboratori anche con potenziali livelli di rischio elevati.
Capire perfettamente qual è il livello di pericolo e redigere condizioni contrattuali specifiche, aiuta l’Istituto Scolastico a prevenire i rischi reali privilegiando coperture utili e adeguate.

Tutti i broker assicurativi che operano in ambito scolastico utilizzano questo approccio professionale?

Valentino Donà – Ogni professionista ha strategie operative, capacità e professionalità proprie e distinte.
Affidarsi ad un Broker assicurativo confidando nella sua capacità solo perché è in possesso dei requisiti per poter operare è certamente un errore. Esattamente come scegliere una polizza perché riporta in copertina: “Settore Scolastico”.
Essere iscritto al Registro degli Intermediari Assicurativi è un obbligo ma non è sinonimo di capacità di operare in un settore specifico.
Il mondo in cui viviamo sta privilegiando la specializzazione a discapito del generalismo.
Ce ne accorgiamo in ambito medico dove, per una patologia importante, il medico di famiglia non prende una decisione senza prima consultare uno specialista.
Nel campo assicurativo la situazione è analoga. Esistono Compagnie che si occupano solo di Auto, altre solo di Turismo, altre ancora solo di Cauzioni o del ramo Vita e così via.
Nel brokeraggio assicurativo è uguale.
Ci sono broker che lavorano solo in ambito medico, altri esclusivamente nel ramo trasporti, altri ancora si occupano unicamente di assicurazioni professionali, altri di settori specifici come quelli dei viaggi o del turismo.
Il comparto scuola non è differente. L’improvvisazione è un pericolo più reale di quanto non sembri.   
Il Broker che lavora in ambito scolastico deve avere competenze specifiche. Deve saper coniugare il mondo assicurativo con quello della Pubblica Amministrazione e, all’interno di questa, con la Pubblica Amministrazione scolastica che ha peculiarità proprie.
Un ulteriore aspetto che poche istituzioni scolastiche valutano è come il Broker innova il mercato.

Cosa significa praticamente?

Vincenzo Casella – Attraverso la conoscenza diretta delle esigenze specifiche, il broker elabora e propone alle Compagnie assicurative garanzie particolari. Questo processo modernizza il mercato.
Senza possibilità di smentita posso affermare che le maggiori innovazioni assicurative portate nel mondo della scuola sono frutto del lavoro del broker. La sua capacità di coniugare le esigenze degli Istituti scolastici, traducendole in garanzie accettate dalle Compagnie di assicurazione, rinnova il mercato. Gli esempi in questo senso sono decine. Dal pedibus alla garanzia kasko per gli occhiali sono tutte tutele introdotte con l’ausilio del broker assicurativo.
Un esempio di particolare attualità sono le garanzie che stiamo elaborando in relazione alla pandemia di Covid19.

Come una scuola può valutare la bontà di un professionista?

Valentino Donà – Molte scuole che decidono di dotarsi del Broker assicurativo, spesso e volentieri, non hanno un’idea ben chiara del campo di azione del professionista.
Dalla nostra esperienza diretta rileviamo che la maggioranza degli Istituti “utilizza” il Broker assicurativo solo per la gestione della gara assicurativa. Negli anni, infatti, la litigiosità delle Società assicuratrici ha fatto nascere più di un contenzioso ritardando l’acquisto del servizio.
Quest’aspetto, seppur importante, tuttavia è meno che marginale.
La scuola ha tutti gli strumenti per mettere in atto procedure a norma di legge.
L’utilizzo del professionista solo per quest’aspetto è simile a quello della famiglia che decide di acquistare un camion solo per andare a fare la spesa.
Il broker assicurativo capace, innanzitutto effettua una precisa analisi del rischio.
Ha capacità di intermediazione con le Compagnie assicuratrice e propone capitolati e condizioni contrattuali adeguate. Un contratto adeguato, accettato dalle Società Assicuratrici deve coniugare garanzie adeguate e valori economici accettabili. Da ultimo dovrà assistere la scuola cliente per tutto il periodo di polizza nella gestione dei contratti e dei sinistri.
La maggioranza dei broker assicurativi che prestano servizio in ambito scolastico non operano in questo senso. Si limitano a fare i comparatori di Polizze standardizzate. Per tornare alla metafora precedente non si curano se alla famiglia, per fare la spesa, serva davvero un camion oppure basti un’utilitaria, ma si limitano a comparare il modello e la marca degli camion disponibili sul mercato.
Questo professionista non è utile alla scuola, ma potrebbe diventare un rischio perché opera con dinamiche teoriche scollegate dalle reali esigenze delle scuole.

Qualche consiglio pratico?

Vincenzo CasellaIl Codice dei Contratti impone requisiti standard: idoneità professionale, capacità economica e finanziaria, capacità tecniche e professionali.
Fermo restando l’iscrizione all’Albo, la capacità economica dev’essere adeguata al valore dell’appalto. Inutile quindi chiedere fatturati milionari per appalti di poche migliaia di euro.
L’attenzione tuttavia dev’essere posta soprattutto sull’aspetto tecnico e professionale.
Per usufruire di un professionista preparato la scuola dovrà porre in essere selezioni che non privilegino solo il COSA ma soprattutto il COME viene fatto.
Il professionista come effettua l’analisi del rischio nella scuola cliente?
Quali e quante personalizzazioni vengono apportate al Capitolato che verrà sottoposto a selezione?
Le Società assicuratrici accettano il capitolato redatto dal Broker? In quale percentuale?
Le Società assicuratrice che rispondono alle selezioni sono specializzate nel rischio scolastico?
Come viene gestita la Polizza e quale assistenza viene data in caso di sinistro?
Questo è quello che serve realmente all’Amministrazione scolastica.
Nella quasi totalità dei casi le scuola non è in grado di assolvere a questi compiti autonomamente senza la consulenza del professionista. Lo sentiamo quotidianamente nelle telefonate delle scuole clienti.
Il volume: “Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche” pubblicato da Euroedizioni di Torino, affronta queste tematiche in modo chiaro ed esaustivo.
All’interno sono presenti anche una serie di schemi di selezione per il broker in linea con la normativa, un certo numero di tabelle riassuntive e una serie di rimandi normativi aggiornati alla ultime disposizioni legislative e giurisprudenziali.
Per altri eventuali e ulteriori approfondimenti, potete contattarci direttamente via telefono o mail a questi indirizzi:
Vincenzo Casellacasella.broker@gmail.com – 340 6946334
Valentino Donàgvalentino.dona@gmail.com – 349 1562487