Un fatto insolito è accaduto al liceo Elio Vittorini di Napoli: un powerbank è esploso nello zaino di una studentessa. Sette studenti intossicati e due di loro portati al pronto soccorso. Allertato, il personale del 118 è intervenuto con bombole d’ossigeno per il fumo. Lo riporta un articolo di “Fanpage”.
Il fatto
L’incidente è avvenuto il 4 ottobre. Il powerbank, usato per ricaricare dispositivi mobili senza presa, è esploso improvvisamente. Dopo il forte scoppio, si sono sviluppate le fiamme che hanno incendiato lo zaino. La plastica bruciata ha prodotto fumi tossici e l’aula è stata prontamente evacuata in via precauzionale.
Il dispositivo, che si trovava nello zaino di un’alunna è stato sequestrato dai carabinieri per gli accertamenti del caso. La Dirigente ha spiegato che è un evento insolito, ma non impossibile e che non è vietato agli studenti portare un powerbank a scuola.
La responsabilità
Eventi di questo genere, nella scuola, sono già accaduti. Nel maggio del 2022, come riporta un articolo de “il Corriere della Sera”, un analogo episodio è capitato all’Istituto Alberghiero “Vespucci” di Milano.
I powerbank, come quasi tutti i dispositivi elettronici portatili, contengono batterie agli ioni di litio. Quella degli ioni di litio è una tecnologia avanzata, ma sensibile a determinate condizioni. Se danneggiate, surriscaldate o se messe in corto circuito, le batterie possono scatenare incendi e addirittura esplosioni. Proprio per questo motivo, gli accumulatori che utilizzano questa tecnologia sono considerati tra i materiali pericolosi.
Gli Enti che regolano la sicurezza dei voli e le Compagnie aree, ad esempio, ne consentono il trasporto ma solo a determinate condizioni.
La prima regola riguarda la quantità di powerbank. Alcune Compagnie aeree limitano il numero di dispositivi che ogni passeggero può portare a bordo.
La seconda è relativa alla capacità del powerbank. Generalmente, apparati con meno di 100 Wh sono accettati senza alcuna approvazione preventiva. Per i dispositivi tra 100 Wh e 160 Wh, potrebbe essere necessario richiedere il consenso della Compagnia aerea. Powerbank con capacità superiore ai 160 Wh sono solitamente proibiti.
Al fine di limitare il rischio e il livello di responsabilità, analoghe norme potrebbero essere introdotte anche all’interno del Regolamento dell’Istituto.
Sul tema della responsabilità, questa ricade innanzi tutto sul produttore.
Ai sensi del D. Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 – Codice del consumo, il consumatore può richiedere al produttore e al distributore, il risarcimento del danno provocato dal dispositivo difettoso.
Resta tuttavia inteso che se il produttore dovrà certificare i requisiti di conformità del prodotto, il consumatore dovrà provarne il corretto utilizzo.
Il profilo assicurativo
Le polizze assicurative integrative, operanti nel mercato scolastico, di norma ricomprendono, nel ramo infortunio, questo tipo di danno.
Diverso, invece, è il tema legato alla Responsabilità Civile.
Qualora il danno sia stato provocato dal produttore o dal consumatore, l’assicuratore potrebbe agire in rivalsa dei soggetti responsabili.
Analoga azione potrebbe essere portata anche nei confronti della scuola, qualora venisse provata la mancata o insufficiente vigilanza in relazione a quest’aspetto.
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