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Benvenuto Jacopo!

Diamo il nostro più caloroso benvenuto a Jacopo Cadei che è entrato nella squadra AB-International – Scuolabroker.
Jacopo ha maturato le sue prime esperienze nel settore assicurativo proprio nel comparto scolastico.
Successivamente, nell’ottica di ampliare le sue competenze, si è rivolto anche al settore privato acquisendo il ruolo di Account nella società di brokeraggio assicurativo, nostra partner, AssiBroker International Srl.
Dall’inizio di settembre torna con entusiasmo nel mercato assicurativo scolastico.

Facciamo a Jacopo, e a tutte le sue scuole clienti, i nostri migliori auguri per questa nuova importante sfida professionale.

Jacopo è disponibile al numero telefonico 328 2961141 oppure alla sua mail diretta, all’indirizzo: jacopo.cadei@abint.it
Puoi contattare Jacopo anche attraverso il suo l’account Linkedin oppure sulla pagina del nostro sito web.

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Ciao Franco!

Un drammatico e inspiegabile incidente, sabato scorso, ha causato la perdita del nostro collega Franco Deidda.
Amico e collega, il suo ricordo resterà sempre vivido tra noi che lo abbiamo conosciuto.
In questo momento di dolore ci stringiamo intorno ai figli, Andrea e Alessandro, alla famiglia e a tutti coloro, che in questi anni, hanno avuto con lui un rapporto personale e professionale.
Esprimiamo a loro la nostra vicinanza e il nostro più sentito cordoglio.

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Meglio la copia o l’originale?

La realtà in cui viviamo ci offre una serie quasi infinita di prodotti e servizi per rispondere a qualunque problema specifico. Quante volte, al supermercato, di fronte all’acquisto di un prodotto, ci siamo posti la domanda: compro in prodotto di marca o un low cost. Meglio la copia o l’originale?

La sicurezza del risultato

Recenti studi sociologici e di marketing rivelano la nostra decisione è direttamente proporzionale a quello che reputiamo essere il valore del nostro bisogno. Istintivamente, più è importante la sicurezza del risultato, maggiore sarà la predisposizione all’acquisto di un prodotto che intrinsecamente gode della nostra fiducia. Un prodotto o un servizio di marca assumono qualità maggiori rispetto ad un prodotto o un servizio anonimo. Una ricerca condotta dall’Osservatorio Gimbe, in ambito farmaceutico, evidenzia come l’acquisto dei farmaci generici o equivalenti, sia di 1 a 3 rispetto alla specialità “di marca”. Il farmaco generico presenta lo stesso principio attivo, la stessa forma farmaceutica, lo stesso dosaggio e la stessa via di somministrazione.

Viene copiato solo quello che viene percepito valido

Di fatto, siamo circondati da copie di prodotti o servizi originali, è un fatto incontrovertibile. Tuttavia è interessante notare che ad essere copiato è solo ciò che viene percepito con un valore molto alto. Non viene copiata un’opera d’arte, un orologio, un gioiello o un capo di abbigliamento senza valore. Il brokeraggio assicurativo non fa differenza.
A fronte di pochi originali esistono numerose copie.
Nel caso del brokeraggio assicurativo, purtroppo non è facile rilevare la differenza tra la copia e l’originale.

Intermediare sicurezza

In questi anni la nostra società ha inventato e aggiornato costantemente il modo di fare consulenza assicurativa nella scuola. Abbiamo introdotto metodologie specifiche per la gestione dei sinistri, offerto assistenza e consulenza specifica non solo alla scuola ma anche alle società assicuratrici e alle istituzioni. Abbiamo promosso corsi di formazione e pubblicato manuali dedicati alla gestione dei processi, distinguendo l’apporto individuale dalla creatività collettiva senza mai copiare nulla a nessuno, perché la consulenza unita all’innovazione dei servizi è nel DNA del nostro team di lavoro.
C’è chi, non potendo far altro, si limita a copiare le nostre strategie, le nostre procedure, perfino la nostra modulistica! Alcuni addirittura pensano di esportare i nostri sistemi ma l’originale resta l’originale, e le copie, restano copie.
Tutto questo ci riempie di orgoglio, perché vuol dire che il nostro lavoro un valore percepito molto alto.

Scarica la nostra Brochure con tutte le informazioni sulle attività che svolgiamo.

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Benvenuta Mariella!

Mariella Zontone opera nel mercato scolastico piemontese da più di 25 anni, collaborando con primarie società prevalentemente in ambito editoriale.

Dopo una parentesi di qualche anno torna nel mercato assicurativo scolastico con AB International – ScuolaBroker.

Diamo con piacere il nostro migliore benvenuto a bordo a Mariella che, dallo scorso mese di febbraio, ha iniziato a lavorare con noi.

Facciamo a lei, e a tutte le sue scuole clienti, i nostri migliori auguri per questa nuova importante sfida professionale.

Mariella è disponibile al numero telefonico 349 0098811 oppure alla sua mail diretta, all’indirizzo: mariella.zontone@abint.it
Puoi contattare Mariella anche attraverso il suo l’account Linkedin oppure sulla pagina del nostro sito web.

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Perché quest’anno ci meritiamo Natale

Come al termine di ogni anno è il momento dei bilanci.
In questi giorni, ci siamo fermati a riflettere sul motivo per cui quest’anno, forse più di ogni altro, ci meritiamo Natale.
Quanto è accaduto quest’anno, per le generazioni che non hanno mai vissuto nulla di simile, è stata una prova impegnativa, mai capitata prima.
Per molti versi il 2020 è stato un anno straordinario, a volte sorprendente, spesso scioccante che non dimenticheremo facilmente. Farci gli auguri per le imminenti festività, quindi non è una cosa né semplice né scontata.
«Nessun male viene per nuocere» diceva Sigmund Freud. Lui affermava di essere un uomo fortunato perché nella vita niente gli fu facile: «i problemi e le battute d’arresto sono anche e soprattutto un’opportunità di crescita».

Quest’anno i problemi sono stati molti ma abbiamo anche imparato cose nuove, forse come mai prima.
Abbiamo imparato:

  • Dopo decenni vissuti nell’illusione del controllo assoluto dei processi naturali, che forse non è proprio così: siamo fragili e indifesi.
  • Attraverso la tecnologia, esistono modi diversi di socializzare, comunicare, lavorare e studiare.
  • Quanto sia importante rimettere la scuola al centro degli investimenti, non solo economici, del nostro Paese.

Quest’anno ci meritiamo Natale perché sarà un Natale diverso.
Verosimilmente non sarà possibile riunirci tutti insieme attorno a una tavola. Ma forse proprio in questa forzata lontananza riscopriremo il vero valore di starci accanto, ricordando con tenera nostalgia anche tutte le persone che non saranno più con noi.

Il Natale che ci accingiamo a celebrare sarà con tutta probabilità differente anche perché, forse, abbiamo capito che ogni gesto, anche il più banale, non è mai scontato e che dobbiamo inventare un nuovo modo più responsabile, per prenderci cura degli altri anche sollecitando la nostra immaginazione.

È con questo pensiero che auguriamo a tutti noi un Sereno Natale e un felice Nuovo Anno.  

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Siamo su Facebook!

Il mondo cambia. Velocemente.
Ce ne stiamo accorgendo tutti, soprattutto in questi giorni in cui grande è la confusione sotto il cielo.

È proprio in momenti come questo che restare in contatto diventa fondamentale, anche per noi che facciamo consulenza nelle scuole.
Proprio per questo motivo oggi abbiamo affiancato Facebook ai nostri tradizionali canali di comunicazione

Facebook non sostituirà mai la nostra consulenza diretta, né le nostre linee telefoniche o la nostra mail, ma se volete interagire con noi in modo più informale, anche solo per conoscere la nostra attività, questo è il canale ideale.

Se ti fa piacere, vieni a trovarci su Scuolabroker e clicca su “Mi piace” sulla pagina. Rimarrai sempre aggiornato con notizie, informazioni ed eventi provenienti dal mondo del brokeraggio assicurativo scolastico.

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Benvenuta Michela!

Diamo il nostro più caloroso benvenuto a bordo alla nuova collega Michela Tedesco che, da qualche mese, ha iniziato a lavorare con noi.

Michela da più di un decennio si occupa di intermediazione assicurativa negli Istituti scolastici della Campania, offrendo consulenza specifica ai Dirigenti Scolastici e ai Direttori S.G.A., nei contratti assicurativi.

Facciamo a lei, e a tutte le sue scuole clienti, i nostri migliori auguri per questa nuova sfida professionale.

Michela è disponibile al numero telefonico 348 5445344 oppure alla mail: michela.tedesco@abint.it

Puoi contattare Michela Tedesco anche attraverso il suo l’account Linkedin

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Perché la scuola dovrebbe avvalersi del Broker assicurativo?

Il rapporto tra Broker e Pubblica Amministrazione scolastica, ormai dovrebbe essere definitivamente avvalorato in termini di liceità e opportunità dalla normativa vigente.
Un ulteriore elemento di riflessione è che la quasi totalità delle Pubbliche Amministrazioni nazionali, si avvale, ormai da decenni, della figura di un consulente assicurativo.
Perché allora, un numero ancora limitato di scuole ricorre alla consulenza del broker assicurativo?

La sottovalutazione del rischio

Il presupposto secondo il quale esistano differenze tra la grande Pubblica Amministrazione (Regioni, Province, Comuni, ASL, Società partecipate, ecc.) e la Scuola è un errore di sottovalutazione ancor prima che pratico.
Le Pubbliche amministrazioni scolastiche, come tutte le altre amministrazioni pubbliche, si trovano a gestire situazioni di rischio complesso e potenzialmente elevato.
L’unica differenza è rappresentata dall’ammontare dei premi posti a base d’asta nella procedura selettiva.
Il valore dei premi nella quasi totalità delle Amministrazioni Pubbliche si attesta normalmente su importi spesso di gran lunga superiori alla soglia comunitaria (139.000,00 euro).
Nelle Istituzioni scolastiche, invece, difficilmente il costo dei contratti assicurativi, supera la soglia attualmente prevista dal Codice dei Contratti Pubblici per gli Affidamenti Diretti.

La quotazione dei rischi

Un ulteriore elemento differenziante, è il sistema messo in atto relativo alla quotazione dei rischi.
Di norma, nella PA, la quotazione, avviene attraverso la misurabilità del rischio, ovvero mediante estrapolazione di volumi e di sinistrosità pregressa specifica. In questo modo, meritocraticamente, le Amministrazioni più virtuose ottengono anche quotazioni più vantaggiose.
A differenza della scuola, nelle Pubbliche Amministrazioni infatti non è prevista una tariffazione standardizzata. Amministrazioni con caratteristiche dimensionali apparentemente simili possono ricevere offerte economiche differenti, in relazione a precisi parametri statistici.

La standardizzazione dell’offerta

Nel comparto scolastico, al contrario, il sistema di offerta utilizzato dalle Società Assicuratrici è improntato sulla massima standardizzazione.
Le motivazioni sono così riassumibili:

  1. Ridotta diffusione sul territorio (8.300 scuole);
  2. Entità media del premio annuale per Istituto (7.000,00 euro);
  3. Ridotto o inefficace intervento del un consulente specializzato (Broker);
  4. Mancanza di un preciso set informativo prodotto in fase selettiva

Fermo restando questo stato di cose, gli assicuratori, che operano nella scuola, utilizzano, parametri di valutazione economica univoca e condizioni analoghe per tutti gli Istituti.
Le scuole non possono in alcun modo incidere sulla qualità garanzie e sui massimali. L’unica discriminante diventa quindi l’ammontare del premio pro-capite che la scuola è disposta a pagare.
Per questo motivo scuole molto diverse per tipologia, profilo di rischio e sinistrosità pregressa, vengono livellate economicamente e nella tipologia delle garanzie. Il rischio è di avere condizioni, massimali o premi inadeguati o sovrastimati in relazione alle reali necessità.
L’anomalia è palese, nessuna Amministrazione pubblica, infatti, fuori dal comparto scolastico, acquista un servizio assicurativo standardizzato.

Inadeguatezza e perdita di efficacia

I rischi nella scuola che sottoscrive polizze standardizzate sono due. Da un lato, l’inadeguatezza del servizio acquistato, richiamata non solo dalla norma relativa al buon andamento della Pubblica Amministrazione ma anche dal Codice delle Assicurazioni. Dall’altro, la potenziale perdita di efficacia del servizio.
Facciamo solo due esempi concreti: Le polizze scolastiche standardizzate prevedono garanzie e premi analoghi per tutte le scuole. In relazione ai viaggi di Istruzione, ad esempio, esiste una grande differenza tra gli Istituti Superiori e quelli Comprensivi. Nei primi questa attività, ha spesso come meta anche paesi extraeuropei, gli Istituti Comprensivi si limitano spesso a viaggi nazionali o, al limite in Europa. Le Direzioni Didattiche invece organizzano spostamenti solo all’interno del Comune, della Provincia o, al massimo, nella Regione.
Analogamente le attività di Alternanza scuola-lavoro sono oggetto esclusivo degli Istituti Superiori, attività come il pedibus o il servizio mensa sono tipiche degli Istituti Comprensivi.
Le Società assicuratrici estendono queste garanzie a tutti gli Istituti scolastici, indipendentemente dal fatto che queste attività vengano svolte o meno. Questo stato di cose, com’è facilmente intuibile, si traduce in un notevole spreco di risorse economiche limitando l’efficacia assicurativa.

L’intervento del Broker assicurativo

L’intervento di un broker assicurativo specializzato, circoscrive in larga parte i rischi di inadeguatezza.
Un broker efficace predispone un programma assicurativo basato sulle effettive esigenze dell’Istituto.
In tutte le Amministrazioni Pubbliche, come abbiamo visto, le garanzie e, di conseguenza, le quotazioni economiche offerte dalle Società assicuratrici avvengono a fronte di specifici elementi dimensionali, della sinistrosità pregressa alle reali necessità assicurative.
Il broker che presta la propria consulenza nella scuola, deve effettuare un’analisi del rischio specifico, ovvero “fotografare” le esigenze peculiari della singola scuola.
In seconda istanza dovrà approntare capitolati e massimali ad hoc, escludendo garanzie generiche, eccessive o totalmente inutili in relazione alle reali necessità del singolo Istituto.
Attraverso la corretta analisi del rischio e della sinistrosità pregressa, la scuola otterrà condizioni più performanti e una più realistica quotazione dei premi da erogare.
Da ultimo potrà affiancare l’Istituto in tutti i processi selettivi, fino alla comparazione delle offerte.
Resta inteso che non potrà mai sostituirsi all’Amministrazione nella scelta o nella sottoscrizione dei contratti.

I broker sono tutti uguali?

Fatte queste premesse di carattere generale che definiscono il contesto generale, occorre precisare che non tutti i broker, operano con la stessa capacità e gli stessi risultati.
Una buona parte dei broker che offrono il servizio di consulenza nelle scuole non opera o non è in grado di operare in questo modo.
La maggior parte dei broker operanti in ambito scolastico non fa, o non è in grado di fare, una precisa valutazione del rischio. Questo si traduce in capitolati inadeguati e insufficienti. L’assenza di una corretta definizione del set informativo, rende le coperture carenti sia sotto il profilo specifico, e conseguentemente in relazione al premio.
Ancora troppi operatori si limitano a comparare le condizioni standardizzate offerte dalle Società assicuratrici.
Appare evidente che questo atteggiamento non ha nessuna utilità.
Non giova alla scuola che stipulerà contratti inadeguati alle reali necessità, ma non giova neanche alle Società assicuratrici che continueranno a proporre garanzie sproporzionate.

Il parere dell’Autorità

Quest’aspetto è stato precisamente richiamato dall’ANAC nella Determinazione n. 2 del 13 marzo 2013.
«In un periodo, quale quello attuale, caratterizzato da una crescente esposizione ai rischi delle amministrazioni pubbliche a fronte di limitate risorse economiche, l’attività del broker tende sempre più a non esaurirsi nella mera individuazione della controparte assicurativa, ma a qualificarsi alla stregua di una collaborazione di ampio respiro con l’amministrazione, tesa alla prevenzione ed alla gestione dei rischi. In questo senso, sembra opportuno che le stazioni appaltanti, nella ricerca del broker, valorizzino in modo adeguato le capacità tecniche di consulenza a scapito della pura intermediazione, considerato, peraltro, che la sua attività, diversamente da quanto avviene nel settore privato, non può spingersi alla ricerca della controparte assicurativa, rimessa dal Codice dei contratti in esclusiva alle stazioni appaltanti».

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ScuolaBroker inaugura la sua nuova sede nel cuore di Bergamo

Nello scorso mese di luglio, esattamente a 4 anni dalla sua fondazione, ScuolaBroker compie un altro importante passo, spostando la propria sede nel cuore di Bergamo. La nuova sede è sita all’interno del Centro Regus, situato nel prestigioso palazzo Rezzara, in viale Papa Giovanni XXIII n.106, nel pieno centro della città.

La scelta della nuova sede risponde all’esigenza di innovare il nostro modo di lavorare con una soluzione flessibile e innovativa, in linea coi tempi e le nuove sfide professionali di questi anni. Il Centro Regus infatti dispone di connessioni veloci, uffici e sale riunioni legate alle effettive necessità delle nostre scuole clienti.

Oggi, con l’apertura della nuova sede di Bergamo, abbiamo di fronte nuove sfide e nuove orizzonti, ma il percorso che ci ha portato fino a qui ci rende fiduciosi di poter continuare a dare il nostro contributo per la crescita dei nostri clienti, delle persone con cui collaboriamo e in parte del mondo della scuola con cui lavoriamo.

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Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche – Euroedizioni Torino

All’inizio e lo scorso anno scolastico Euroedizioni di Torino ha pubblicato il volume: “Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche”. Ne parliamo con gli autori:

Perché una Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche?

Vincenzo Casella – Mah, la prima risposta che mi viene spontanea è perché una Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche non l’aveva mai scritta nessuno prima.
Battute a parte, la figura del Broker assicurativo è ancora una figura abbastanza sconosciuta nella scuola.
Il Broker assicurativo ha fatto la sua comparsa in Italia negli anni ’50 del secolo scorso. Negli anni è cresciuto man mano con la necessità, delle aziende private, di fruire di un servizio assicurativo personalizzato.
All’inizio degli anni ’80, la necessità di una consulenza professionale taylor made è diventata indispensabile anche in campo pubblico. Questa necessità è stata avvertita prima di ogni altro, in campo medico e successivamente in tutta la Pubblica Amministrazione.
Ad oggi la quasi totalità delle grandi Amministrazioni Pubbliche si serve di una consulenza assicurativa professionale specifica.
Da circa 20 anni, la figura del broker è entrata, seppur con qualche difficoltà, anche nel mondo scolastico.
Nelle grandi Pubbliche Amministrazioni, il Broker assicurativo assume una funzione di consulente tecnico, legato alla gestione specifica del rischio. Nella scuola l’intervento del Broker è spesso inteso più a razionalizzare e a sovrintendere le procedure in fase di selezione delle Società Assicuratrici offerenti.
Questo atteggiamento lascia nella scuola svariate zona d’ombra.

Quali sono, a vostro avviso, queste zone d’ombra?

Valentino Donà – Potremmo davvero fare decine di esempi.
La scuola, soprattutto negli ultimi dieci anni, s’è trasformata radicalmente rispetto a quella che hanno conosciuto le generazioni precedenti.
Oggi, per gli studenti, l’aspetto didattico – formativo non è più relegato solo all’aula. Il processo di apprendimento s’è aperto al mondo esterno, anche a quello dell’impresa. Pensiamo solo alle attività obbligatorie di alternanza scuola-lavoro, agli stage, alle esperienze di interscambio.
Questi progetti, portano gli alunni in giro per il mondo, anche per tempi considerevolmente lunghi: un esempio su tutti è il progetto Erasmus+.
Esistono Istituti scolastici che svolgono attività di interscambio, con High School statunitensi, anche della durata di sei mesi. I titoli di studio in molti di questi casi, sono equiparati sia in Italia che negli USA.
Ma le attività di interscambio avvengo anche in collaborazione con paesi emergenti come la Cina o alcuni Paesi africani.
Ma quello degli interscambi, seppur importante, è solo uno degli aspetti.
Negli ultimi anni il problema del contenzioso è aumentato in modo esponenziale. Fino a qualche anno fa l’intervento del legale a tutela dell’alunno infortunato aveva carattere eccezionale, nell’ultimo quinquennio è più che decuplicato. Non è insolito che a fronte di un sinistro anche con un danno lieve, la famiglia attivi l’intervento di un legale.
Questi nuovi scenari amplificano in modo notevole le responsabilità della Pubblica Amministrazione scolastica. Spesso il Dirigente non ne comprende fino in fondo le possibili minacce.
Prova di quanto affermato sono i costanti e continui richiami ministeriali legati alla vigilanza e alla sicurezza.

In questo contesto come lavora il broker assicurativo?

Vincenzo Casella – Compito primario del Broker assicurativo è l’analisi del rischio specifico.
Se guardiamo attentamente, non esistono due scuole italiane con identici livelli di rischio.
Polizze assicurative standardizzate, oggi certamente non sono più sufficienti.
Le Società Assicuratrici propongono polizze contrattualmente analoghe per tutti gli istituti con l’unica differenza legata ai massimali in relazione al premio erogato.
Balza subito all’occhio che il livello di rischio per un Istituto Tecnico Agrario è molto diverso rispetto a quello di in Istituto Comprensivo. Esattamente come è diverso tra un Liceo Classico o Scientifico e un Istituto professionale. In molti Istituti tecnici gli studenti trascorrono una parte importante del proprio tempo in laboratori anche con potenziali livelli di rischio elevati.
Capire perfettamente qual è il livello di pericolo e redigere condizioni contrattuali specifiche, aiuta l’Istituto Scolastico a prevenire i rischi reali privilegiando coperture utili e adeguate.

Tutti i broker assicurativi che operano in ambito scolastico utilizzano questo approccio professionale?

Valentino Donà – Ogni professionista ha strategie operative, capacità e professionalità proprie e distinte.
Affidarsi ad un Broker assicurativo confidando nella sua capacità solo perché è in possesso dei requisiti per poter operare è certamente un errore. Esattamente come scegliere una polizza perché riporta in copertina: “Settore Scolastico”.
Essere iscritto al Registro degli Intermediari Assicurativi è un obbligo ma non è sinonimo di capacità di operare in un settore specifico.
Il mondo in cui viviamo sta privilegiando la specializzazione a discapito del generalismo.
Ce ne accorgiamo in ambito medico dove, per una patologia importante, il medico di famiglia non prende una decisione senza prima consultare uno specialista.
Nel campo assicurativo la situazione è analoga. Esistono Compagnie che si occupano solo di Auto, altre solo di Turismo, altre ancora solo di Cauzioni o del ramo Vita e così via.
Nel brokeraggio assicurativo è uguale.
Ci sono broker che lavorano solo in ambito medico, altri esclusivamente nel ramo trasporti, altri ancora si occupano unicamente di assicurazioni professionali, altri di settori specifici come quelli dei viaggi o del turismo.
Il comparto scuola non è differente. L’improvvisazione è un pericolo più reale di quanto non sembri.   
Il Broker che lavora in ambito scolastico deve avere competenze specifiche. Deve saper coniugare il mondo assicurativo con quello della Pubblica Amministrazione e, all’interno di questa, con la Pubblica Amministrazione scolastica che ha peculiarità proprie.
Un ulteriore aspetto che poche istituzioni scolastiche valutano è come il Broker innova il mercato.

Cosa significa praticamente?

Vincenzo Casella – Attraverso la conoscenza diretta delle esigenze specifiche, il broker elabora e propone alle Compagnie assicurative garanzie particolari. Questo processo modernizza il mercato.
Senza possibilità di smentita posso affermare che le maggiori innovazioni assicurative portate nel mondo della scuola sono frutto del lavoro del broker. La sua capacità di coniugare le esigenze degli Istituti scolastici, traducendole in garanzie accettate dalle Compagnie di assicurazione, rinnova il mercato. Gli esempi in questo senso sono decine. Dal pedibus alla garanzia kasko per gli occhiali sono tutte tutele introdotte con l’ausilio del broker assicurativo.
Un esempio di particolare attualità sono le garanzie che stiamo elaborando in relazione alla pandemia di Covid19.

Come una scuola può valutare la bontà di un professionista?

Valentino Donà – Molte scuole che decidono di dotarsi del Broker assicurativo, spesso e volentieri, non hanno un’idea ben chiara del campo di azione del professionista.
Dalla nostra esperienza diretta rileviamo che la maggioranza degli Istituti “utilizza” il Broker assicurativo solo per la gestione della gara assicurativa. Negli anni, infatti, la litigiosità delle Società assicuratrici ha fatto nascere più di un contenzioso ritardando l’acquisto del servizio.
Quest’aspetto, seppur importante, tuttavia è meno che marginale.
La scuola ha tutti gli strumenti per mettere in atto procedure a norma di legge.
L’utilizzo del professionista solo per quest’aspetto è simile a quello della famiglia che decide di acquistare un camion solo per andare a fare la spesa.
Il broker assicurativo capace, innanzitutto effettua una precisa analisi del rischio.
Ha capacità di intermediazione con le Compagnie assicuratrice e propone capitolati e condizioni contrattuali adeguate. Un contratto adeguato, accettato dalle Società Assicuratrici deve coniugare garanzie adeguate e valori economici accettabili. Da ultimo dovrà assistere la scuola cliente per tutto il periodo di polizza nella gestione dei contratti e dei sinistri.
La maggioranza dei broker assicurativi che prestano servizio in ambito scolastico non operano in questo senso. Si limitano a fare i comparatori di Polizze standardizzate. Per tornare alla metafora precedente non si curano se alla famiglia, per fare la spesa, serva davvero un camion oppure basti un’utilitaria, ma si limitano a comparare il modello e la marca degli camion disponibili sul mercato.
Questo professionista non è utile alla scuola, ma potrebbe diventare un rischio perché opera con dinamiche teoriche scollegate dalle reali esigenze delle scuole.

Qualche consiglio pratico?

Vincenzo CasellaIl Codice dei Contratti impone requisiti standard: idoneità professionale, capacità economica e finanziaria, capacità tecniche e professionali.
Fermo restando l’iscrizione all’Albo, la capacità economica dev’essere adeguata al valore dell’appalto. Inutile quindi chiedere fatturati milionari per appalti di poche migliaia di euro.
L’attenzione tuttavia dev’essere posta soprattutto sull’aspetto tecnico e professionale.
Per usufruire di un professionista preparato la scuola dovrà porre in essere selezioni che non privilegino solo il COSA ma soprattutto il COME viene fatto.
Il professionista come effettua l’analisi del rischio nella scuola cliente?
Quali e quante personalizzazioni vengono apportate al Capitolato che verrà sottoposto a selezione?
Le Società assicuratrici accettano il capitolato redatto dal Broker? In quale percentuale?
Le Società assicuratrice che rispondono alle selezioni sono specializzate nel rischio scolastico?
Come viene gestita la Polizza e quale assistenza viene data in caso di sinistro?
Questo è quello che serve realmente all’Amministrazione scolastica.
Nella quasi totalità dei casi le scuola non è in grado di assolvere a questi compiti autonomamente senza la consulenza del professionista. Lo sentiamo quotidianamente nelle telefonate delle scuole clienti.
Il volume: “Guida al Broker assicurativo nelle Istituzioni scolastiche” pubblicato da Euroedizioni di Torino, affronta queste tematiche in modo chiaro ed esaustivo.
All’interno sono presenti anche una serie di schemi di selezione per il broker in linea con la normativa, un certo numero di tabelle riassuntive e una serie di rimandi normativi aggiornati alla ultime disposizioni legislative e giurisprudenziali.
Per altri eventuali e ulteriori approfondimenti, potete contattarci direttamente via telefono o mail a questi indirizzi:
Vincenzo Casellacasella.broker@gmail.com – 340 6946334
Valentino Donàgvalentino.dona@gmail.com – 349 1562487