È iniziato ufficialmente il countdown per l’inizio del nuovo anno scolastico 2025-2026. Già dallo scorso mese di maggio il Ministro Giuseppe Valditara, sul sito del MIM, ha pubblicato l’ordinanza relativa al calendario per il prossimo anno scolastico.
Il calendario scolastico 2025-2026
Ai sensi dell’Art. 74, comma 3, del D. Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il calendario scolastico prevede almeno 200 giorni di lezione per anno. Sono tuttavia le Regioni, ai sensi dell’Art. 138, comma 1, lettera d), del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 a determinare il calendario scolastico.
A loro volta, ai sensi dell’Art. 10, comma 3, lett. c), del D. Lgs. 297/1994, le singole scuole adattano il calendario: «alle specifiche esigenze ambientali».
Lunedì 8 settembre apriranno le scuole della Provincia Autonoma di Bolzano. Mercoledì 10 settembre sarà la volta delle scuole di: Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Valle d’Aosta. Giovedì 11 riapriranno le scuole del Friuli Venezia Giulia e il giorno dopo, venerdì 12, quelle della Lombardia. Tutte le altre regioni riprenderanno lunedì 15 settembre a eccezione di Calabria e Puglia che ricominceranno le attività il 16 settembre.
Esami di stato
L’ordinanza ministeriale detta anche le date degli esami di stato. Nelle scuole secondarie di primo grado il periodo va dal termine delle lezioni al 30 giugno 2026.
Analoga discrezionalità riguarda l’Esame conclusivo del primo periodo didattico dei percorsi di primo livello per gli studenti dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti. In questi casi la prova sarà effettuata entro il termine dell’anno scolastico, come stabilito dal Dirigente Scolastico, consultato il Collegio dei Docenti.
Simile potere discrezionale, sempre nei CPIA, è quello relativo al percorso di studio personalizzato, per cui sarà possibile effettuare l’esame entro il 16 marzo.
Nessuna deroga invece per le scuole secondari di secondo grado: la prima prova scritta sarà giovedì 18 giugno 2026.
Le festività
Oltre alle domeniche, il calendario scolastico pubblicato dal ministero, prevede anche 11 giorni di festività. Sette di carattere religioso, come Ognissanti, Immacolata, Natale, Santo Stefano, Epifania, lunedì dell’Angelo e Santo Patrono.
Accanto a queste si contano quattro ricorrenze laiche condivise, come Capodanno, Liberazione, Festa dei Lavoratori e Festa della Repubblica.
Le assicurazioni scolastiche
Una buona parte delle scuole del centro-nord fanno decorrere le polizze assicurative integrative con l’avvio dell’anno scolastico, tra fine agosto e il quindici settembre.
Più variegata la situazione nel centro-sud dove, in molte scuole, le coperture assicurative decorrono con l’anno solare. Anche in questo caso tuttavia le garanzie sono sempre operanti. Una certa attenzione dovrà comunque essere posta nei confronti degli operatori scolastici assicurati con elenco nominativo. La polizza infatti potrebbe non prevedere coperture per i nuovi assunti fino alla data del rinnovo annuale.
Le tutele assicurative sono comunque sempre operanti per tutte le attività scolastiche, purché formalmente deliberate, indipendentemente dalle date e dalle eventuali festività.
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