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A scuola con l’e-bike: sfida tra mobilità sostenibile e sicurezza

Al nostro Istituto sono pervenute, da parte del personale e degli studenti, numerose richieste relative alla possibilità di predisporre, all’interno della scuola, una stazione di ricarica per le e-bike. Anche in virtù dei finanziamenti resi disponibili dal PNRR, stiamo valutando l’opportunità di offrire questo servizio. In caso di danneggiamento delle biciclette o della stazione di ricarica la polizza assicurativa risarcisce il danno?

Le e-bike sono un buon modo per percorrere distanze relativamente brevi evitando l’uso di veicoli a motore endotermico, nel tentativo di ridurre, almeno in parte, l’impatto ambientale.
I dati di vendita delle e-bike, diffusi dall’Associazione Ciclo Motociclo Accessori (ANCMA), evidenziano un trend in crescita. Nel 2024 le biciclette a pedalata assistita avevano raggiunto la quota del 20% del parco ciclistico nazionale, raddoppiando di fatto il dato rilevato nel 2019.
Il forte aumento, spinto anche dagli incentivi statali, ha, tuttavia, messo in evidenza il problema delle stazioni di ricarica.

Stazioni di ricarica e-bike negli uffici pubblici

Le stazioni di ricarica per e-bike negli uffici pubblici sono sempre più diffuse. Installate all’interno o all’esterno degli edifici, permettono a dipendenti e visitatori di ricaricare le proprie biciclette elettriche durante l’orario di lavoro o di visita. Anche la scuola è un edificio pubblico ma, nel caso dell’Istituto scolastico, occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti peculiari. Gli edifici scolastici sono di proprietà dell’Ente Locale (Comune o Provincia) dati in concessione al Ministero dell’Istruzione. Ai sensi della Legge 11 gennaio 1996, n. 23, l’Ente proprietario è responsabile della sicurezza degli impianti e si assume l’onere del pagamento dell’energia elettrica. Una stazione di ricarica per veicoli elettrici, non solo potrebbe creare problemi di sicurezza, ma innalzare, anche sensibilmente, il consumo energetico. Per questo motivo, l’installazione di una centrale di ricarica dovrà essere, quindi, concordata e autorizzata dall’Ente proprietario dell’immobile.

Rischi e criticità

Se le stazioni di ricarica per e-bike nella scuola offrono indiscutibilmente vantaggi di comodità e praticità, potrebbero, tuttavia, presentare alcuni rischi o potenziali criticità. Proviamo a fare una rapida analisi:

  • Incendio – Sia il caricamento eccessivo che le batterie difettose, possono aumentare il rischio di incendio delle batterie a ioni di litio. Il sovraccarico può causare un accumulo di calore e portare alla “fuga termica”, una reazione incontrollata causa di incendio. Il rischio di incendio potrebbe ampliarsi qualora la stazione di ricarica fosse posta in un locale chiuso. In questo caso l’incendio potrebbe diffondersi anche all’edificio.
  • Furto o danneggiamento del veicolo – Il costo di un’e-bike varia in relazione al modello e alle prestazioni del mezzo. Il prezzo medio di una bicicletta nuova, di buona qualità, oscilla tra 1.000 e 3.000 euro, ma può superare anche 5.000. Il danneggiamento o il furto della bicicletta, o anche solo quello della batteria, insieme alla perdita economica può generare polemiche sulle eventuali responsabilità.

In entrambi i casi è consigliabile che l’Istituto scolastico normi, all’interno del Regolamento scolastico, l’uso della stazione di ricarica, evidenziando i termini e i limiti d’utilizzo.

Il profilo assicurativo

In caso di incendio, il responsabile è tenuto a risarcire il danno provocato. Qualora l’incendio scaturisse da veicoli elettrici, questo potrebbe essere causato dalle batterie, da errato utilizzo dell’impianto oppure dal cattivo funzionamento della stazione di ricarica. Sarà solo una perizia, quindi, a stabilire la responsabilità dell’evento.
Nel caso di danno o furto dell’e-bike bisogna premettere che, difficilmente, il danno sarà risarcito dalla polizza assicurativa scolastica. Nel contesto scolastico, il permesso di parcheggiare all’interno dell’edificio, o delle pertinenze, non implica una responsabilità diretta dell’Istituto in caso di furto o danno.
Per far scattare la responsabilità, infatti, il danneggiamento da parte di ignoti deve avvenire in un parcheggio a pagamento e custodito. Di più, le polizze integrative stipulate dalla scuola escludono, di norma, la responsabilità diretta per i beni che l’Assicurato abbia in consegna o custodia, a qualsiasi titolo.
Da ultimo, qualora le colonnine di ricarica fossero di proprietà dell’Istituto, come per tutti gli altri beni, sarà opportuno stipulare una polizza specifica chiamata Property.
La garanzia risarcirebbe eventuali danni o furti, sia alla stazione stessa che ai cavi e agli accessori. 

Se vuoi avere maggiori informazioni in relazione alle polizze per l’assicurazione dei beni della scuola, contattaci qui.