Codice dei contratti: le procedure da applicare
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Il 20 novembre scorso è stata emanata dal del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) la circolare n. 298/2023. La circolare tenda a chiarire quali procedure di selezione dei concorrenti, utilizzare circa l’affidamento di appalti per importi inferiori alle soglie di rilevanza comunitaria.

Le procedure da adottare

Secondo il Ministero, le procedure semplificate vanno applicate «…nel solco dei principi e delle regole della normativa di settore dell’Unione europea».
Il nuovo Codice dei contratti pubblici, in continuità con la normativa precedente, individua le soglie sotto le quali possono essere utilizzate procedure più snelle.
Procedure come l’Affidamento Diretto sono quindi idonee a soddisfare le esigenze di celerità e semplificazione in fase selettiva, fermi restando i principi fondamentali del Codice.
Pur tuttavia, ai sensi della Direttiva 2014/24/UE, le amministrazioni aggiudicatrici hanno la più ampia facoltà di applicare procedure aperte o ristrette.
Il nuovo codice non impone quindi l’obbligo di utilizzare le procedure semplificate per affidamento di contratti sotto soglia. Viene quindi legittimata la facoltà di scelta tra procedure semplificate ed ordinarie.

Il Principio di Risultato

La circolare richiama espressamente la diligente applicazione dei principi richiamati dal Codice dei Contratti Pubblici. In particolare, quello di accesso al mercato, concorrenza, imparzialità, non discriminazione, pubblicità, trasparenza, proporzionalità e fiducia, che: «…valorizza l’iniziativa e l’autonomia decisionale dei funzionari pubblici».
Oltre ai principi sopra espressi, le procedure del sotto-soglia devono essere applicate tenendo conto, al contempo, del principio di risultato. Ai sensi dell’Art. 1, del D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, il Principio di risultato riassume gli obiettivi che devono caratterizzare l’Amministrazione Pubblica. Questi possono essere riassunti in: efficienza, efficacia, tempestività ed economicità.
Quanto evidenziato dalla Circolare si applica integralmente anche al mercato assicurativo della Pubblica Amministrazione compreso quello scolastico.

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