È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio scorso il D.M. 6 novembre 2024, n. 215 relativo all’arbitro assicurativo.
Il decreto detta le regole per le procedure stragiudiziali nelle controversie tra assicurati, imprese di assicurazione e intermediari assicurativi.
La struttura dell’Arbitro Assicurativo è parte dell’implementazione della Direttiva Europea 2013/11 su Alternative Dispute Resolution, recepita all’Art. 141, comma 7, del Codice del Consumo.
L’arbitrato rientra anche nell’ambito dell’Art. 187.1 del Codice delle Assicurazioni.
Che cos’è l’arbitrato assicurativo?
Obiettivo dell’Arbitrato assicurativo è risolvere le controversie tra assicurati e compagnie assicurative in modo più rapido, economico e meno complicato, rispetto alla tradizionale via legale.
Il dispositivo si affianca a strumenti già esistenti, come la mediazione e la negoziazione assistita.
Come per questi dispositivi offre un metodo stragiudiziale, cioè non giudiziario, per affrontare i conflitti, senza dover ricorrere a lunghi procedimenti giudiziari.
Sotto il profilo tecnico, il Decreto è strutturato su 14 articoli. La prima parte, dall’articolo 1 al 6, definisce struttura e competenze dell’arbitro assicurativo quale organo per la risoluzione delle controversie.
La seconda parte, dall’ articolo 7 al 14, disciplina il procedimento nel dettaglio.
Come opera praticamente l’arbitrato assicurativo?
L’Arbitro assicurativo è istituito presso l’IVASS. Il ricorso all’Arbitro dev’essere preceduto dalla formale presentazione di un reclamo all’impresa o all’intermediario, come previsto dal Regolamento ISVAP n. 24 del 19 maggio 2008. Solo dopo questo passaggio, il cliente, assicurato o contraente, potrà accedere all’Arbitrato nell’apposita sezione del sito dell’IVASS.
Va precisato che il parere dell’Arbitro non ha valore vincolante né giudiziario, né amministrativo.
L’impresa o l’intermediario sono comunque tenuti a rispettare la decisione dell’arbitro, entro 30 giorni.
Qualora l’impresa non rispettasse il parere dell’arbitrato, l’inadempienza sarà resa pubblica, in una sezione dedicata del sito dell’arbitro assicurativo, restando visibile per cinque anni.
L’accesso all’arbitrato non impedirà, comunque, di agire in giudizio nel caso in cui il parere non fosse ritenuto soddisfacente, o per avere l’esecuzione giudiziale della decisione.
In caso di accesso alla giurisprudenza, l’autorevolezza dell’arbitro consentirà una maggiore attenzione da parte del giudice. Resta, tuttavia, inteso che l’arbitro assicurativo si esprime solo sulla base di prove documentali; differenti istruttorie potrebbero, tuttavia, condurre a un risultato differente.
Il Decreto è entrato in vigore il 24 gennaio 2025, mentre la piena operatività è prevista entro il 9 maggio 2025. Il termine di entrata in funzione del nuovo sistema sarà il 9 ottobre 2025.
Le polizza integrative scolastiche
Di norma, le migliori polizze operanti nel mercato assicurativo scolastico, già prevedevano la possibilità di ricorso all’arbitrato alternativo al ricorso alla giurisdizione civile ordinaria.
L’arbitrato proposto dal Decreto può rappresentare un ulteriore modo per risolvere le controversie in modo più rapido e meno formale, rispetto a un processo giudiziario.
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