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Crolla una finestra, insegnante ferita

Un insegnante è rimasta ferita dal crollo di una finestra in un’aula. È successo in un Istituto Comprensivo di Pinerolo, in Provincia di Torino. Lo riporta un articolo della cronaca locale de “la Stampa”.

Il fatto

Una docente di una scuola primaria di Pinerolo, è stata colpita in testa da una finestra mentre cercava di aprirla. Secondo le prime informazioni l’insegnante non ha riportato gravi conseguenze, tuttavia i sanitari del 118 accorsi sul posta l’hanno trasferita all’ospedale “Agnelli” di Pinerolo per gli accertamenti necessari.
Nessuno degli alunni presenti è stato coinvolto nell’incidente.
«Purtroppo quella finestra – afferma la Dirigente Scolastica – era già stata oggetto di una mi segnalazione al comune di Pinerolo. Erano intervenuti gli operai e sembrava che tutto si fosse risolto ma così non è stato».

La responsabilità

La Legge 11 gennaio 1996, n. 23 regolamenta l’aspetto relativo alla fornitura e manutenzione degli immobili scolastici da parte dell’Ente locale proprietario. L’Art. 3 – Competenze degli Enti Locali, evidenzia come gli stessi debbano provvedere: “alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici”. In caso di danno provocato a terzi per mancata o carente manutenzione, sarà l’Ente Locale proprietario a doverne rispondere civilmente. L’Ente proprietario dell’immobile potrà essere esonerato da colpa solo qualora riuscisse a provare la fortuità dell’evento.
All’amministrazione scolastica spetta invece l’onere di verifica dello stato di conservazione e fruibilità dell’edificio. Ai sensi dell’Art. 2051 del Codice Civile infatti, grava sul Dirigente scolastico la verifica di eventuali anomalie e la messa in sicurezza della struttura interessata.
Il Dirigente scolastico è tenuto inoltre alla tempestiva segnalazione al proprietario in relazione alla sicurezza dell’edificio.

Il profilo assicurativo

Il docente, come tutti i lavoratori dipendenti, è assicurato dall’INAIL, ai sensi del D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124. In caso di infortunio, la tutela INAIL garantisce al lavoratore le prestazioni sanitarie ed economiche derivanti dal sinistro. Tra queste il danno biologico, ovvero le lesioni all’integrità psicofisica derivante da infortunio sul lavoro o malattie professionali.
Occorre tuttavia ricordare che l’INAIL risarcisce esclusivamente la morte e l’invalidità permanente compresa tra il 6° il 16° punto percentuale. Al di sopra di questo limite è prevista una rendita.
A questo primo indennizzo, qualora la docente avesse aderito alla polizza, potrà essere aggiunto quello previsto dall’assicurazione scolastica integrativa. In questo caso la tabella di riferimento sarà quella prevista dall’assicuratore. La copertura assicurativa integrativa, di norma prevede anche il rimborso delle spese mediche e dei ticket.
In caso di responsabilità di terzi, all’Assicuratore è fatto salvo il diritto di rivalsa nei confronti del responsabile.

Se desideri maggiori informazioni in relazione agli indennizzi e ai risarcimenti assicurativi per gli infortuni del personale accaduti in ambito scolastico, contattaci qui.

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Volontari per la ritinteggiatura delle aule

Ha sollevato aspre polemiche la richiesta, avanzata dal Comune di Ventimiglia, circa la ritinteggiatura delle aule della scuola media di Roverino. Lo riporta un articolo de “la Stampa”.

Il fatto

La vicenda sarebbe partita dalla comunicazione inviata dalla scuola, tramite le chat di classe, ai genitori degli alunni. Nel messaggio viene chiesta la disponibilità dei padri e delle madri per ritinteggiare le aule scolastiche. L’Amministrazione comunale, dal canto proprio, si dice disposta a fornire la pittura necessaria e a coprire i volontari con un’assicurazione.
I genitori evidenziano che ai sensi della normativa in vigore, la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici è una precisa responsabilità dell’amministrazione comunale.Tuttavia la controversia sembra avere radici più lontane, come riporta un articolo de “il Secolo XIX”, dello scorso aprile. Il Comune francese di Mentone, alla luce dei costi, ha annunciato di non volersi più far carico delle spese per la Scuola francese di Ventimiglia. La scuola francese è una scuola privata ed è sostanzialmente utilizzata dai lavoratori frontalieri. Nel mese di maggio, l’amministrazione comunale di Ventimiglia, s’era detta disposta ad accollarsi l’onere economico della convenzione. Onere che ammonterebbe a 350.000 euro annui, esclusi gli stipendi dei docenti.
«È vergognoso che il Comune non è in grado di ridipingere le aule – scrivono i genitori sulla chat – mentre per la scuola francese si spendono migliaia di euro». 

Il volontariato nella manutenzione degli immobili scolastici

Al di là del caso specifico, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili scolastici è competenza dell’Ente Locale proprietario. Il passaggio è espressamente previsto all’Art. 3, comma 1 della Legge 11 gennaio 1996, n. 23.
Negli ultimi anni, per gli interventi ordinari, complici anche i bilanci non sempre floridi, le Amministrazioni locali, fanno sempre più spesso ricorso, al volontariato.
Associazioni, personale volontario, ma anche gli stessi genitori degli alunni, molte volte si offrono gratuitamente per realizzare lavori di piccola manutenzione nelle scuole.
Questi interventi possono essere gestiti autonomamente dall’Ente proprietario dell’immobile oppure di concerto con l’Amministrazione scolastica, attraverso protocollo d’intesa.

Il rischio potenziale

Per quanto il rischio potenziale sia ridotto, parliamo sempre di lavoro manuale, all’interno del quale il danno alle persone o alle cose è ineliminabile.
Oltre all’infortunio del volontario, non bisogna dimenticare il danno che il volontario potrebbe causare all’immobile o a un altro volontario. Da ultimo anche il danno colposamente causato dal proprietario dell’edificio al volontario.
Il soggetto che organizza l’intervento quindi, oltre alla copertura del sinistro dovrà valutare anche una garanzia per la responsabilità civile propria e del volontario. 

La polizza assicurativa scolastica

Le migliori formule assicurative presenti attualmente sul mercato scolastico permettono di assicurare, gratuitamente, i volontari che svolgono piccoli lavori manutenzione.
Le polizze tuttavia prevedono, comprensibilmente alcune limitazioni. Sono compresi, ad esempio, piccoli lavori di giardinaggio o mantenimento del verde. Allo stesso modo sono previsti lavori di piccola manutenzione dei locali scolastici come imbiancatura e accomodamento di porte o serramenti. Sono invece esclusi interventi professionali o quei lavori per cui è necessario l’utilizzo di apparecchiature o dispositivi che necessitino di licenza, autorizzazione o competenza specifica.
Precondizione per la copertura assicurativa è il formale incarico da parte dell’Istituto Scolastico al volontario.

Se vuoi avere maggiori informazioni sulle polizze assicurative per i volontari che operano all’interno della scuola, contattaci qui.