frattura ai denti
abint Nessun commento

Una nostra alunna, di nove anni, durante la ricreazione nel mentre, unitamente ad altri compagni, si sta recando in bagno, viene spinta e cadendo a terra riporta una frattura ai denti incisivi superiori. I genitori si rivolgono ad un legale, che ci scrive richiedendo il rimborso integrale di tutte le spese mediche presenti e future e lamentando la mancata vigilanza del personale preposto (docente e non docente), benché presenti nel corridoio della struttura scolastica al momento del fatto.

La frattura ai denti è un tema ricorrente negli infortuni scolastici, la letteratura per questi caso è pressoché sterminata. Moltissimi sono anche gli interventi dei legali a tutela delle famiglie. Soffermiamoci quindi sull’aspetto della responsabilità dell’Istituto.

La Responsabilità Civile della scuola

Dal punto di vista strettamente giuridico, in tema di Responsabilità Civile del personale scolastico, alla luce della presunzione di responsabilità, di cui all’Art. 2048 del Codice Civile, la scuola dovrà: “dimostrare di aver adottato, in via preventiva, tutte le misure disciplinari o organizzative idonee ad evitare il sorgere di una situazione di pericolo favorevole al determinarsi di detta serie causale” (Cassazione Civile, Sezioni Unite, 27 giugno 2002, n. 9346).
Il caso in questione si colloca , appunto, nell’area che il Codice Civile ha dedicato alla materia della responsabilità civile extracontrattuale, e nella necessità di attuare il principio del neminem laedere, in virtù del quale ai sensi dell’Art 2043: “Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcirlo”.

La prova di non aver potuto impedire il fatto

Tutti i soggetti ritenuti responsabili ai sensi dell’Art. 2048 del Codice, possono liberarsi della responsabilità provando di non aver potuto impedire il fatto. Circa il personale scolastico la prova liberatoria consiste nel dimostrare di aver apprestato un’adeguata sorveglianza, in relazione alla condizione dei luoghi dove s’è svolto l’evento. Ma anche all’età e al grado di maturità aggiunto dall’alunno e che non è stato possibile impedire il danno a causa della sua repentinità ed imprevedibilità.
Può capitare che, nei casi di danno ai denti, la famiglia ricorra ad un legale per verificare l’eventuale responsabilità della scuola.
In questi casi è opportuno, che il Dirigente Scolastico, contestualmente all’inoltro alla Società assicuratrice tutta la documentazione ricevuta dal legale, avvii un’azione istruttoria. L’attività istruttoria è finalizzata a determinare precisamente la dinamica degli eventi, al fine di escludere la responsabilità diretta dell’Istituto.

L’assicurazione scolastica

Dal punto di vista assicurativo, le polizze attualmente presenti nel mercato scolastico tendono, di norma, a risarcire il danno all’interno del massimale di spese mediche. Solitamente il rimborso però ricomprende esclusivamente le spese occorrenti al primo intervento di ricostruzione delle parti danneggiate.

Se desideri maggiori informazioni sulle polizze assicurative scolastiche, in relazione al danno ai denti, contattaci qui.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.