Uno studente di un Istituto superiore a Lonato del Garda (BS) è collassato in classe dopo aver fumato uno spinello. Lo riporta un articolo di “BresciaToday”.
Il fatto
L’episodio è avvenuto mercoledì 16 aprile, nella tarda mattinata.
Secondo la ricostruzione, il giovane s’era incontrato con alcuni amici in una piazza poco distante dall’Istituto. Lì avrebbero consumato dell’hashish, pochi minuti prima dell’inizio delle lezioni.
Rientrato in classe, il sedicenne ha cominciato a sentirsi male e, nel giro di pochi minuti, è svenuto davanti ai compagni e all’insegnante.
Allertati immediatamente i soccorsi, un’ambulanza ha trasportato il ragazzo all’ospedale di Desenzano del Garda. Fortunatamente, già durante il tragitto, il ragazzo si è ripreso, al momento del ricovero, infatti, le sue condizioni erano ormai stabili.
I carabinieri hanno tuttavia aperto un’indagine sull’episodio per capire se l’hashish fosse stato in qualche modo alterato o contaminato. Non si escludono neanche ulteriori verifiche all’interno del giro di conoscenze del giovane.
Detenzione e uso di stupefacenti
Il traffico e il consumo delle sostanze illegali è regolamentato dal D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 – Testo Unico sugli Stupefacenti. La legge stabilisce una netta distinzione tra la detenzione di droghe per uso personale e la detenzione finalizzata allo spaccio. Le conseguenti sanzioni, anche penali, variano sensibilmente a seconda della classificazione del reato.
La detenzione di stupefacenti per uso personale è sempre vietata, ma prevede, oltre al sequestro della sostanza, solo delle sanzioni amministrative. Tra queste la sospensione della patente oppure l’obbligo di iscriversi a una comunità di recupero per tossicodipendenti.
Lo spaccio di stupefacenti, al contrario, è considerato un grave reato. Lo spaccio si configura quando una persona detiene droga con l’intenzione di cederla o venderla a terzi. Le pene per il reato di spaccio variano a seconda della quantità e della tipologia di sostanza e possono arrivare all’arresto, oltre alle sanzioni. Sono previste, inoltre, delle aggravanti nel caso di recidiva o se lo spaccio avviene in prossimità di scuole o luoghi frequentati da minori.
Il profilo assicurativo
Le assicurazioni scolastiche integrative non risarciscono mai le sanzioni. Di norma, sono esclusi anche i danni, causati o subiti, dal soggetto sotto l’effetto di droghe, sostanze psicotrope o psicoattive.
Le migliori formule possono prevedere, tuttavia, le spese mediche di primo soccorso come quelle legate al trasporto in ospedale e il pronto soccorso.
Nel caso in cui il soggetto, in stato di alterazione psico-fisica per l’uso di droghe, causasse un danno, l’assicurazione potrebbe non rimborsarlo. In alcuni casi potrebbe rimborsare il danno solo in parte, e successivamente rivalersi sul responsabile per il rimborso di quanto ha erogato.
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