abint Nessun commento

Il Decreto semplificazioni bis

Alla fine dello scorso mese di maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 detto anche Decreto Semplificazioni bis.

Il Recovery Plan

Come già preannunciato nel nostro articolo dello scorso mese di marzo, anche il Decreto semplificazioni bis anticipa una più ampia revisione del Codice dei contratti pubblici, snellendo ulteriormente i processi amministrativi alla luce dell’avvio dei progetti legati al Recovery Plan (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR).
Il Decreto semplificazioni bis affronta due temi principali: la struttura di governo dei progetti del PNRR e un’ulteriore semplificazione dedicata alla gestione degli Appalti pubblici.
Cosa cambia per la Pubblica Amministrazione scolastica? Diciamo che tre sono i passaggi che la riguardano direttamente.

Riduzione dei tempi di risposta della Pubblica Amministrazione

Il primo interessa le procedure di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 241 sulle norme in materia di procedimento e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, già aggiornate dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120. Con il Decreto semplificazioni bis, infatti, sembrerebbe che i Dirigenti Scolastici abbiano la possibilità di accelerare i tempi di risposta ai quesiti posti dai cittadini, avendo la facoltà d’individuare un dipendente per accelerare i tempi di risposta alle richieste di accesso agli atti.

L’innalzamento del tetto di spesa

Il secondo aspetto è contenuto all’Art. 51 e riguarda il tetto di spesa relativo agli Affidamenti Diretti per forniture e servizi anche questi già rivisti dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120.
Il nuovo tetto è stato portato a 139.000 euro al posto della soglia precedentemente fissata a 75.000 euro.
La stessa norma, nel raro caso in cui fosse superato il tetto di rilevanza, prevede una serie di modifiche delle fasce d’importo in rapporto al numero degli operatori economici da invitare alle procedure negoziate, con l’unificazione a dieci per tutti i contratti pari o superiori al milione di euro.

La durata del provvedimento

Il DL 77/2021 proroga l’efficacia delle deroghe al Codice dei contratti già previste dallo “sblocca cantieri” (DL 32/2019) e dal decreto “semplificazioni” (DL 76/2020), fino al 30 giugno 2023.

Se vuoi avere maggiori informazioni in relazione all’applicazione dei Decreti semplificazioni in relazione alle polizze assicurative scolastiche, contattaci qui.

abint Nessun commento

Decreto semplificazioni

A far data dallo scorso 12 settembre è entrata in vigore la Legge 11 settembre 2020, n. 120, con la conversione e le modifiche del D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. Decreto Semplificazioni), recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale.

L’obiettivo del provvedimento

Obiettivo dichiarato in premessa della Legge, è incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici, nonché far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell’emergenza sanitaria globale del COVID-19.
Il Decreto semplificazioni, anticipa la più volte ventilata revisione complessiva del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, Codice dei contratti pubblici. Il provvedimento ha lo scopo di snellire i processi amministrativi attraverso una migliore e più incisiva digitalizzazione della burocrazia, andando così ad incidere su tematiche strategiche come edilizia, appalti, procedimenti amministrativi, colpa dei funzionari, green economy.
In fase di conversione il, il testo si è arricchito di ulteriori 32 articoli (da 65 a 97) in materie altrettanto strategiche, tra cui la circolazione stradale e l’università. Non tutte le norme saranno immediatamente operative in quanto per la relativa l’attuazione occorrerà attendere i relativi decreti attuativi.

Innalzamento del tetto di spesa per l’Affidamento Diretto

Cosa cambia per la scuola e, nello specifico, per il settore assicurativo scolastico?
Due passaggi contenuti nel Decreto semplificazioni ci sembrano degni di rilievo.
Il primo è contenuto, in apertura, all’Art. 1, comma 2 lett. (a): il tetto di spesa relativo all’Affidamento Diretto per servizi e forniture passa da 40.000,00 euro a 75.000,00 euro.

Lo snellimento delle procedure

Il secondo passaggio di rilievo, contenuto sempre nello stesso comma, riguarda lo snellimento della procedura selettiva in relazione all’Affidamento Diretto che, fermo restando l’imperativo onere motivazionale delle scelte, riduce la produzione documentale che dovrà essere prodotta dall’Amministrazione scolastica appaltante.

L’applicazione del Decreto non è facoltativa

A compendio di quanto sopra, ci sembra opportuno riportare il parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) n. 752 del 10.12.2020, sulla questione dell’applicazione facoltativa delle procedure “emergenziali” previste dalla Legge 120/2020 per l’intero sotto soglia comunitario in rapporto alla possibilità di esperire la procedura ordinaria ad evidenza pubblica: “Con riferimento a quanto richiesto si rappresenta che il decreto semplificazioni, convertito con Legge 11 settembre 2020, n. 120 prescrive l’applicazione delle procedure enucleate all’art. 1 comma 2 del richiamato decreto. Non si tratta di una disciplina facoltativa; le nuove procedure sostituiscono infatti, fino al 31.12.2021, quelle contenute all’art. 36 del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50. Si tratta di procedure di affidamento più snelle e “semplificate”, introdotte nell’ottica di rilanciare gli investimenti ed accelerare gli affidamenti pubblici”.